martedì 30 ottobre 2012

Positive-Negative HMB - Part2


"Progettare è facile quando si sa come si fa. Tutto diventa facile quando si conosce il modo di procedere per giungere alla soluzione di qualche problema, e i problemi che si presentano nella vita sono infiniti: problemi semplici che sembrano difficili perchè non si conoscono e problemi che sembrano impossibili da risolvere."
(tratto da Da cosa nasce cosa, Bruno Munari)




I ragionamenti e soprattutto gli esperimenti che ho fatto con la carta hanno stimolato la mia mente e credo di essere giunta ad una soluzione. Prima di andare avanti, mi sembra il caso di fare una ulteriore selezione dei riferimenti che ho tenuto in considerazione per la realizzazione del mio manufatto. Alcuni di questi mi stanno proprio sotto gli occhi, altri invece sono andati a nascondersi in qualche parte della mia mente, ma oggi mi sembra chiara la connessione che c'è tra questi e il risultato finale del mio HMB.





Bene. Adesso si comincia! Intanto devo decidere le dimensioni che avrà, una volta chiuso, il mio manufatto. Riflettendo sulle misure e sul fatto che in un certo senso raddoppiano aprendo l'HMB, credo che 10 cm di lato siano troppi, riduco a 7 cm. Così facendo, una volta che si scopre l'oggetto, non si avrà la sensazione che sfugga e si avrà anche una visuale completa dell'oggetto. Passo al computer, per prima cosa fisso la griglia di riferimento per tenere d'occhio le pieghe che il foglio avrà e poi passo al contenuto del mio blog. Una volta pronto, si stampa!


Considerato che il mio manufatto potrà aprirsi sia da un lato che dall'altro contenendo informazioni diverse, sono stata costretta a stampare il fronte e il retro separati e ad unirli incollandoli. 



Una volta incollate entrambe le facce del mio manufatto, lascio asciugare un po' la colla, rifilo qualche bordo in modo che tutto corrisponda alla perfezione!





















Dopo ciò, inizio a piegare secondo la tecnica dell'arte origami..



















Il mio manufatto inizia a prendere forma, piega dopo piega..














Dopo aver piegato e ripiegato il mio manufatto, è ora di procedere con i tagli tra le pagine..







Seguendo le indicazioni origami per la creazione di una card case, realizzo una custodia nella quale inserire il mio manufatto.





domenica 28 ottobre 2012

Positive-Negative HMB - Part1

Prima di realizzare un vero e proprio prototipo, credo sia giusto fermarsi un attimo e riflettere su quello che si è visto e studiato. Spesso si parte da materiali semplici e facilmente reperibili, un foglio di carta o cartoncino ad esempio. Basta piegarlo e già cambia aspetto. Si ripiega e diventa un'altra cosa ancora. Si rigira dall'altro lato ed è ancora diverso. Eppure è sempre un foglio di carta. Si prendono le forbici e si taglia, si piega, cambia ancora.
Tanti, compresa me, si sono lasciati affascinare da queste cose. Non posso non prendere in considerazione dei lavori che ricordano ciò che vorrei realizzare e che senza dubbio mi danno spunti nuovi.


Bruno Munari nei suoi negativi-positivi parte da rappresentazioni su due dimensioni. Secondo l'occhio dell'osservatore la figura sta in primo o secondo piano, a seconda della lettura che le si da. Quando si fa una linea, questa non disegna solo verso un lato, ma è un confine tra le forme, tra la figura e il fondo, ma quale in realtà è figura e quale fondo?
Dalle riflessioni sui negativi-positivi, Munari ne realizza uno a tre dimensioni, piegando e tagliando in un modo particolare un foglio di lamiera. Sembra quasi un incontro tra origami e kirigami, per via dei tagli effettuati che nell'origami non appaiono mai. E da questa ne realizza molte altre, le sculture da viaggio. Nascono come biglietti d'auguri, quindi il materiale di cui sono fatti è la carta, e tramite pieghe e tagli prendono forma.





Le lampade di Drewping design mi hanno affascinata, si vengono a creare giochi di luci e ombre che non ci si aspetta. L'occhio dell'osservatore non percepisce subito cosa è avanti e cosa dietro, cosa è tagliato e cosa piegato, se verso l'interno o l'esterno. E' un oggetto da scoprire.




Su 500 Handmade Books sono proposti vari handmade books e alcuni di questi mi suggeriscono altre idee per la realizzazione del mio HMB.































Per prima cosa fisso alcuni punti che mi serviranno per la realizzazione del mio manufatto:

1- Per gli origami si parte quasi sempre da un foglio di carta di forma quadrata, il mio HMB sarà realizzato secondo i principi di questa tecnica, la forma quindi sarà quella di un quadrato;
2- Tra le pagine realizzerò dei tagli e delle pieghe che renderanno l'HMB "movimentato" ma soprattutto ciò mi permetterà di creare un positivo-negativo tra un lato e l'altro dell'HMB, sarà double-face;
3- Oltre a contenere le informazioni del blog, lascerò delle pagine bianche che mi permetteranno di appuntare qualsiasi cosa.



Dopo aver raccolto le informazioni necessarie, inizio a fare qualche schizzo..


L'HMB che ho in mente avrà apparentemente una forma quadrata, mentre poi si apre attraverso una serie di pieghe e può aprirsi da un lato o dall'altro, ognuno dei due versi conterrà informazioni diverse.


Le parti di pagina che saranno tagliate e ripiegate, daranno luogo da un lato ad una sporgenza della pagina, dall'altro lato invece si avrà l'effetto di una rientranza, da un lato sarà positivo, dall'altro ci sarà il negativo e viceversa.



Per tenere chiuso il mio HMB, realizzerò una custodia semplicemente piegando un foglio come la tecnica origami mi insegna e che si trova descritta qui. Le dimensioni saranno adeguate a quelle del mio manufatto.




Prima di realizzare il vero e proprio manufatto, ho bisogno di capire meglio come devo comportarmi con la carta, le pieghe e gli spessori da queste creati. Faccio una prova con un foglio di carta comune. Dopo aver disegnato le linee guida su cui tagliare e piegare, procedo.




Seguendo le linee che avevo precedentemente segnato, piego la striscia di carta facendo più attenzione alle parti più grandi e che vanno piegate in un modo diverso.





Schizzo velocemente ciò che il mio HMB conterrà, giusto per rendermi conto del rapporto spazio-contenuto. Faccio degli schizzi anche sull'altro lato visto che entrambi conterranno il mio sito.




Avendo utilizzato un foglio di carta A3 ho ottenuto un oggetto molto piccolo (il quadrato base ha lato 4cm) per cui mi risulta difficile fare i tagli e le pieghe tra le pagine che farò invece sull'HMB correttamente dimensionato (il cui quadrato base avrà lato 10cm), ma questo lavoro mi è servito per rendermi conto degli spazi e delle pieghe che il manufatto dovrà avere.
L'aver realizzato questo esempio mi fa riflettere ancora di più sul modo di piegare le pagine, è un libro che si apre a fisarmonica con qualche eccezione in alcuni punti, in cui le pagine si piegano secondo le regole dell'arte origami. Non sono soddisfatta, faccio un altro esempio, questa volta però ripetendo solo le "eccezioni" e studiando il modo in cui queste si susseguiranno.

Questa volta ho intenzione di ipotizzare dei tagli quindi faccio un modello un po' più grande. Ha un aspetto diverso dal precedente e mi incuriosisce di più. 






Effettuo i tagli, qui sono fatti a caso per rendere l'idea, ma sull'HMB seguiranno un certo criterio.






Mettendo a confronto questi due semplici esempi, capisco ancora di più come il semplice modo di piegare un foglio influisce sul risultato finale.